Il Derby Lazio-Roma spiega ancora i suoi strascichi e la partita tra la panchina della Roma e la stampa è ancora nel pieno: il Derby Lazio-Roma dimostra ancora di saper dare l’abbrivio alle polemiche più spietate, forse come nessun’altra partita.
Eppure mi sento di dire che sulla Roma ci punterei ancora qualcosa, un’ottima riuscita della squadra di Zeman è secondo me fattibile, soprattutto vedendo la qualità di calcio che la stessa dimostra di saper sciorinare a tratti. Quando riusciranno a dare continuità alle prestazioni, i giallorossi non saranno secondi a nessuno, nemmeno alla Juve.
E’ vero che al termine del derby Roma-Lazio, sulla scia della promanazione di emotività della partita, si potrebbe sentenziare su un fallimento del progetto, ma è un’infusione di pessimismo fine a se stessa, che non tiene conto di ogni particolare. La Roma lascia intravedere gli stigmi della grande e, probabilmente, se non fosse intervenuto l’acquazzone, i primi venti minuti di ieri avrebbero avuto un seguito nefasto per la Lazio. Nelle condizioni peggiori è venuta fuori la squadra più esperta, non quella migliore e che gioca meglio.
E si, e allora è facile, troppo, prendersela con Zeman, ma io dico che i suo lavoro sta pagando, al di là delle distrazioni dei singoli, al di là dei gufi che non hanno mai visto di buon occhio l’allenatore Boemo, al di là di chi non ragiona sull’opportunità delle possibilità che vanno concesse ad una squadra giovane: Piris, Marquinhos, Tazthidis, devono pur cumulare esperienza, e allora si che potranno tirarsi le somme adeguate.
Date tempo a Zeman, cari tifosi della Roma, continuate a scommettere sui vostri colori, presto torneranno a brillare vividi di calcio non solo scintillante, ma anche redditizio.
Io dico Zeman si, ed il tempo, se si riuscirà ad avere la giusta pazienza, mi darà ragione.